Domani torno a scuola… puntuale alle 8 suonera’ la campanella ed entrero’ nell’istituto. come un anno fa, le vacanze sono volate via.
Eppure queste sono 15 gg e non poche. Ma dormendo e notti brave il tempo vola via insieme al divertimento.
Domani mi siedero di nuovo al mio banco. Prima fila, cosi potro’ fare il baccano che voglio, ridere scherzare senza che i miei prof se ne accorgano. Perchè loro sono abituati a guardare..ma sopratutto a credere che il baccano e lo spiritoso sia sempre nascosto negli ultimi posti.
Illusione di sapere.
Mi ricordo molto di un raccnto, un giallo che si studia a scuola, non chiedetemi di chi e quando, altrimenti non ero ancora qui tra i banchi di scuola se avessi studiato come avrei dovuto. Comunque ricordo che il protagonista cercava la lettera per un omicidio, tutti cercavano in luoghi e posti difficili e speciali, mentre la lettera era nascosta li davanti, alla visuale di tutti.
Molte cose , che ci accadono giornalmente sono nascoste davanti ai nostri occhi, perchè siamo abituati a vedere tutto cio che accade dietro e credere male, pensare male, e illudersi che dietro ad un semplice gesto chissa quale maligno pensiero si nasconda.
Cosi io mi nascondo davanti agli occhi dei prof. al primo banco. Dove illusoriamente non puo accadere nulla di particolare. Dove ho un voto in piu solo perchè siedo davanti. Perchè guardo la lavagna ed il prof. anche se poi i miei pensieri sono fuori da quella stanza e nulla recepisco di cio che si dice ma solo di quello che io sogno.
Ma li davanti, io, a priori gia sono sempre attento ed..un bravo ragazzo.
Balle. Illusioni.
Credenziali di un sistema culturale che vecchio, superato e andato che ci sta portando a scomparire.
Pero domani li, all’ingresso della scuola. come accade da tanti anni. Con lo zaino vuoto, e le borse, quelle degli occhi piene. Sbuffero, sognero di diventare grande , finire la scuola e lavorare cosi poi potro decidere io quello che fare e con i soldi fare quello che mi pare.
Illusione culturale di una realtà sognatrice.
Ci educano a crescere in fretta, perchè i genitori non hanno piu tempo di starci dietro e seguirci. Ci fanno colpevoli della mancanza di tempo libero per loro.
Da quando siamo nati, non vanno li, non fanno quello e non fanno piu questo. cosi vogliono che cresciamo in fretta. ci tolgono l’infanzia prima,l’adolescenza poi. ci insegnano a desiderare di diventare grandi cosi possiamo smettere di sopportarli.
Cosi il loro sogno che da grandi tutto sarebbe stato facile e’ finito, a nessuno di loro e’ stato insegnato e cosi anche a noi non ce lo insegnano.
Potrebbero trattarci meglio, parlarci, non viziarci e farci capire che dobbiamo vivere bene la nostra fanciullezza, il nostro tempo dei banchi. Il piu bello e divertente.
Dovrebbero farci capire di vivere questo nostro infinito tempo di vita e non farci sognare di crescere in fretta perchè poi da grandi e’ un In…..TA!
Oggi sogno ancora…questa volta non di diventare grande ma di diventare piccolo e domani essere tra i banchi di scuola. Perchè anche a me e’ stato imposto di crescere in fretta e ho perso tempo che non e’ quello di crescere ma ho perso il tempo di vivere la mia gioventu.
Pero io, guardo i bambini e cerco di insegnargli a vivere il loro presente togliendogli i sogni di diventare grandi.
Grandi ci diventeremo tutti un giorno…mentre piccoli non lo potremo piu tornare.