quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per aprile, 2007


.

TEMPO: 
 
Spazio indefinito
nel quale si verifica l’inarrestabile
fluire degli eventi,
dei fenomeni e
delle esistenze,
in una successione
illimitata di
ISTANTI.

…il nuovo aquilone…

 
che bello…da tanto tempo che non mi ragalavano l’aquilone.
Grazie. Un emozione. Ti devo confidera che pero non lo so far volare.
Vedere come lo fai volteggiare in aria tu e’ bellissimo. La mia e’ ammirazione, stima, piacere verso te. Vorrei avere solo parte della tua capacità nel gesticolare come fai tu e permettere cosi di volare in alto e per lungo tempo il bellissimo aquilone.
 
Tu ora mi dici che ne sarei capace anche io??? si gia e’ vero, forse come mi hai detto sono uno stupito. In fondo mi ricordi che altri mi hanno detto di credere che io ne sia capace a guidarne uno acrobatico. Ho deciso di provare e riprovare ancora. Ma hai visto, si alza sembra prendere il volo ma o da un lato o dall’altro cede improvvisamente. Tiro troppo da una parte o lascio dall’altra. Questo non riesco a capire dove veramente sbaglio.
 
Ora manca anche un po di vento per riprovare, ma non ho smesso di pensarci, di studiare il movimento giusto, il luogo, e cercare di capire dove più sbaglio. Ora appena le condizioni saranno possibili, riprendero la corsa, tirero’ forte le braccia e lo faro’ di nuovo volare. So che ci sei ancora tu a tenerlo nel verso giusto fino al momento preciso che riuscira’ ad alzarsi.
 
Ora che me ne hai dato uno nuovo, ho di nuovo l’emozione della prima volta, la gioia di cominciare come se mai l’ho fatto. Mi sento ancora il bimbo che riceve il nuovo gioco e prova emozione di riuscire.
Ora vado a dormire, chissa’ che domani non debba passare tutto il giorno a farlo volare.
 
 

9 febbraio 1981

 
9 febbraio 1981.
 
La data della mia nascita.
Oggi mi sono visto il "7 e l’8" di Ficarra e Picone. Loro che si rincontrano 30 anni dopo, dalla loro nascita. Erano stati vicini di culla nella stessa clinica. Un film??
Lo scorso anno, mi capito’ di incontrare a Civitavecchia, marito e moglie, che erano nati nello stesso giorno e nello stesso ospedale.
 
Stamane, mi sono messo a pensare, chi fossero quei bimbi, compagni del nido nati nello stesso giorno in cui sono nato io. Chissa se per un caso qualunque, qualcuno non capiti su questo blog, quel qualcuno che e’ nato nello stesso giorno, nella mia stessa città, nel mio stesso ospedale.
Mi incuriosisce sapere chi sono diventati e che vita hanno fatto. Che tipo di persone sono.
Magari in qualche occasione ci siamo gia rincontrati.
 
Mi fa sorridere il mistero che avvolge la nostra Vita e i casi e le coincidenze che il destino ci riserva.
Come quando facendo amicizia con una persona, parlando si scopre che si hanno amici in comune.
Magari quando si incontra il vicino di casa dall’altro capo del mondo, in vacanza, dopo che sono anni che non si incontra in ascensore.
 
Casi. Coincidenze. Strani Istanti. Misteri affascinanti.
 
Tu sei nato all’ospedale San Giovanni di Roma il 9 febbraio del 1981 ???? 

…come al poker…

 

IO…LEGGO…..

 
 … leggo,,,,e dico :   Parola.
 
No, non sono un timido, neanche un vigliacco. Neanche un uomo finito. Ho deciso cosi. Tanto quello che tu pensi e’ quello che penso anche io. Solo perchè sono io l’uomo???? Buffonate. Lo sai che il destino di ogni rapporto tra un uomo ed una donna siete voi a deciderlo.
Noi, come cantavano, ci illudiamo, ma alla fine non contiamo nulla. Quando in gioco non c’è una vincita reale, ma solo il divertimento di una serata tra due amici, io mi tengo le carte in mano e lascio al mazziere il gioco.
Mi diverte cosi. Mi piace giocare cosi. Vederti. Osservarti. In questo trovo misterioso il tuo comportamento. Il mistero se bleffi. Se aspetti la mia mossa. Mi diverte cercare di comprendere quello che vuoi farmi capire.
Non mi muovo. Aspetto che tu apri il gioco.
Non e’ una mia vigliaccheria, e’ il piacere della donna corraggiosa e di carattere che mi guarda negli occhi.
La partita e’ lunga. Ma prima di questa partita abbiamo commesso l’errore entrambi di non stabilire il tempo massimo di durata.
Ripeto: Parola.