quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per marzo, 2009

inaspettato…triste…

…che sorpresa questo viaggio cosi improvviso. Insomma se ne e’ sempre parlato tanto ma negli ultimi anni non si pensava fosse possibile arrivare in questo luogo.
Certo non e’ proprio per niente come si sogna da bambino. I colori. L’atmosfera le sensazioni di questi luoghi hanno avuto nei sogni e nell’immaginazione sempre un effetto speciale, incantevole.
Che l’organizzatore poi fossi stato tu, non lo avrei proprio mai creduto. Chissa perchè questa scelta. Chissa’ se e’ tuta opera tua ho hai avuto qualche suggerimento. Chissa’. Tutto rimane nel mistero come tutto e’0 stato un mistero quello che tu hai sempre fatto nel tuo passato. Io ora gioco, ci rido su. Ma credo che ora un po di veritiero nel mio giocare c’è. Non so quanto tempo ci sarà ancora dopo questo viaggio. Se ce ne sarà ancora dell’altro. Credo e penso che questo sia un tuo dare le dimissioni. Ti dimetti. Ringrazi tutti. Andrai via. Forte e’ l’emozione che provo. Ma si combatta la giia e la tristezza. Tutto cambierà. E certo in meglio. Non per altro per l’aria di  cambiamento che ci sarà. Cosa accadrà? quello che sempre quando c’è una divisone. Un cambio di ruolo e di responsabilità. Uno scombussolamento. Un terremoto. Certo non sarà forte e condrastinto. Non ci sarà nulla. Vai via, dai le dimissioni senza profitti. Senza nulla di interessante.
Te ne vai via. cosi..un arrivederci o un addio.????  chissà non so neanch ‘io cosa vorrei che fosse.
1939- 2009 –

imbrogli

 
 
 
 …pensieri… tanti, troppi… pensieri che ruotano velocemente…
 
 e’ bene continuare a pensare… giornata grigia,,,nuvolosa,,, coperta…
 
mejo fare domani tutto ciò che si puo evitare di fare oggi…
 
…ore 9.28…del 27 marzo 2009… la data fa capire di più di mille parole…
 
…TIME OUT….

 
 
" non c’è estate senza un temporale …
non c’è vita regolare senza ostacolo dell’improvvisazione"
 
                                               bixio
 
 

tempi de na vorta tornano

LA STATISTICA
di Trilussa

Sai ched’è la statistica? È na’ cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.

Ma pè me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pè via che, lì,la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:

e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perch’è c’è un antro che ne magna due.


non voltarti

-corri corri, non voltarti mai e continua a correre, non ascoltare, corri ancora- grida con determinazione il padre al piccolo figlio. L’attacco improvviso da parte dell’armeria nemica era continuo e forte. La strada era rettilinea ma i boati delle bombe che cadevano a destra e sinistra la rendevano piena di ostacoli e insidie. Il padre incoraggiava il piccolo a non guardare cosa colpivano, cosa accadeva quando la bomba esplodeva. Di non fermarsi a piangere per ciò che veniva distrutto. Di non ammirare l’eplosione di tanta violenza.
E’ cosi che il piccolo ha imparato ad andare avanti nella propria vita e non fermarsi alle immagini della tv di violenze, uccisioni. Di non fermarsi agli ostacoli posti dalle persone che malignamente si incontrano nel lavoro. Nella scuola. Ha imparato che non e’ bene piangere per un amore perso. Per una perdita di un oggetto. Di non farsi sconfiggere dalla malattia. Di non dispeare per la morte di un amico. Di non ammirare la spettacolarità di incidenti. Di catastrofi naturali. Perchè fermandosi si e’ bersaglio più facile. Si e’ colpiti e si cade più velocemente sotto gli effetti degli eventi. Bisogna comunque continuare ad avere la forza, il corraggio,la determinazione e la volonta di correre. Schivare le bombe della violenza quotidiana. Proseguire nella propria realizzazione della propria vita.
La guerra e’ in ogni giorno e in ogni istante della nostra quotidianità.