quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per marzo, 2012

Primavera

21 marzo,
alberi in fiore,
lancetta 60 minuti primi in avanti,
più Luce, giornate lunghe,
voglia di correre,
prati, margherite, farfalle,
solo Ricordi,
è Primavera.


improvvisamente

La sera si è conclusa, con una doccia tiepida, senza la necessità di accendere lo scaldotto per riscaldare il bagno. E’ solo il 20 febbraio, ma la neve ghiacciata, residuo del freddo polare di tre giorni fa e’ acqua quest’oggi dopo la comparsa di questa mattina. 15C lo sbalzo dalla sveglia al suonare del pomeriggio di mezzogiorno. Stasera dodici, domani sarà bello già uscire magari andando con piacevole gusto con lo scooter.

Tra lo shampo e il docciacorpo, i pensieri vanno a questo inverno breve. Passato dicembre e gennaio sperando nella neve per partire un wkd, la passaggiata della settimana bianca che di bianco ha avuto solo il termine del contro corrente. Questo pensieri che una settimana fa erano desideri di montagne innevate salti e acrobazie di giri con snow, sono ora ricordi malinconici di un inverno che la doccia tiepida mi fanno avere di un inverno già finito ma mai inziato.

Salti improvvisi, quelli che sono la fine di un inverno, e quelli del termometro da una mattina alla sera.

evitero la maglia maniche lunghe. l’alba è fredda non capisco. Non fa freddo. Controllo, mi affaccio e vedo tutto bianco. la neve sta scendendo giù a fiocchi grandi, pochi minuti e già tutto bianco.

L idea dello scooter inviata. mi vesto velocemente, cappello sciarpa e guanti, non fa freddo ma se voglio prendere la neve mi serviranno.

Ascensore. Devo correre il tram passerà tra pochi minuti.

Tardi ormai, la giornata volata via per il sollievo che l inverno non e’ proprio finito. Sono le cinque e mezza pm si scriverebbe in australia. Cappello sciarpa, ascensore. Devo correre il tram passera tra 5 minuti e voglio tornare a casa presto. Voglio vedere dove sta nevicando in montagna.

Cosa succede? questo caldo? fuori la temperatura di nuovo alta.Il sole ha già sciolto la speranza della mattina. Acqua, fango.

14 gradi la Croce verde della Farmacia mi indica la temperatura e il luogo dove prendere qualche calmante. Sto impazzendo. Tre stagioni 48 h.

Improvvisamente catapultato in emozioni forti. Viaggiato in sogni, desideri. Chi se lo aspettava oggi?

Sorrido, sono felice,  la primavera e’ alle porte, lo snow alla porta, non si sa mai dopodomani arriverà presto ferragosto che invece del falo in spiaggia non ci scappi un bombardin a 300o mt?

Istanti improvvisi, e succede di essere catapultati da un mondo all’altro.


qualcosa di personale

erano trascorsi tanti anni, quando uscendo persi un altro oggetto_cappello nero, di lana, semplice, una scritta sopra colore grigio chiaro, SOUTH AUSTRALIA ADELAIDE su due righe. Ennessimo oggetto di un lista lunghissima di oggetti smarriti nel mondo da me. Non e’ l’ultimo, se non in ordine cronologico di tanti altri che perderò. Hanno sempre un loro significato, questi piccoli, grandi, di valore o non di valore, oggetti che hanno un loro significato nel loro essere.Hanno quell’energia acquisita nell’interagire con noi, con i luoghi, con le emozioni che abbiamo vissuto, in anni o in semplici istanti. Sorvolato o dove siamo caduti.
Perdendolo, ho pensato e ripensato. Non avevo perso un cappello, ma lasciato cadere via la valigia dei ricordi. Si è staccato quel ramo, capace di superare l’inverno, ma non forte da sopportare la rinascita dei nuovi fiori e delle nuove foglie con la primavera e l’estate.
Un cappello in meno per coprirsi in questo finto inverno. Un cappello in meno per proteggermi dai ricordi dell’esperienza che i suoi colori e la sua scritta in questo ritorno.
Forse. Forse questo il motivo dello smarrimento. La Libertà
Avevo qualche cosa allora che mi mancava in questa ordinaria quotidianità. Non sapevo cosa, e, sopratutto non sapevo più dove trovarlo. Adesso c’è uno spazio, o forse cera, essendo adesso riempito con questo nuovo indirizzo del blog. Non cambia, il contenuto, ne la sua immagine. Cambia che questo blog, perso con il passaggio da windows live a wordpress nei suoi colori, nel sentirlo mio, era il momento di riportarlo a me. Alla mia personalità.
Ecco allora che ora sono riuscito a sciverci il mio nickname, che più mi appartiene, Un nome vero, diverso da Fabrizio scelto dalla nascità. Un nome costruito nel tempo, modificato, a paripasso con il mio crescere di personalità, di esperienza di cambiamento del mio essere. Oggi sono contento di digitare “bixioaustralia” per arrivare a casa dei miei pensieri, all’indirizzo delle mie stronzate, delle mie testimonianze. “bixioaustralia” è un simbolo, ha un suo significato. Un nome composto, si direbbe se fosse stato nome latino. da bixio e australia.
Leggendo tra un motore di ricerca, un link bixioaustralia e’ leggere una storia personale. bixioaustralia sono IO e bixioaustrlia e’ ME.

Sono felice, oggi queste pagine, iniziate molti anni fa tornano tra le mie mani, posso rileggerle e posso dire che qui c’è la mia storia. Un cammino lungo, iniziato il 09.02.1981.

BiXioAustralia