quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

improvvisamente

La sera si è conclusa, con una doccia tiepida, senza la necessità di accendere lo scaldotto per riscaldare il bagno. E’ solo il 20 febbraio, ma la neve ghiacciata, residuo del freddo polare di tre giorni fa e’ acqua quest’oggi dopo la comparsa di questa mattina. 15C lo sbalzo dalla sveglia al suonare del pomeriggio di mezzogiorno. Stasera dodici, domani sarà bello già uscire magari andando con piacevole gusto con lo scooter.

Tra lo shampo e il docciacorpo, i pensieri vanno a questo inverno breve. Passato dicembre e gennaio sperando nella neve per partire un wkd, la passaggiata della settimana bianca che di bianco ha avuto solo il termine del contro corrente. Questo pensieri che una settimana fa erano desideri di montagne innevate salti e acrobazie di giri con snow, sono ora ricordi malinconici di un inverno che la doccia tiepida mi fanno avere di un inverno già finito ma mai inziato.

Salti improvvisi, quelli che sono la fine di un inverno, e quelli del termometro da una mattina alla sera.

evitero la maglia maniche lunghe. l’alba è fredda non capisco. Non fa freddo. Controllo, mi affaccio e vedo tutto bianco. la neve sta scendendo giù a fiocchi grandi, pochi minuti e già tutto bianco.

L idea dello scooter inviata. mi vesto velocemente, cappello sciarpa e guanti, non fa freddo ma se voglio prendere la neve mi serviranno.

Ascensore. Devo correre il tram passerà tra pochi minuti.

Tardi ormai, la giornata volata via per il sollievo che l inverno non e’ proprio finito. Sono le cinque e mezza pm si scriverebbe in australia. Cappello sciarpa, ascensore. Devo correre il tram passera tra 5 minuti e voglio tornare a casa presto. Voglio vedere dove sta nevicando in montagna.

Cosa succede? questo caldo? fuori la temperatura di nuovo alta.Il sole ha già sciolto la speranza della mattina. Acqua, fango.

14 gradi la Croce verde della Farmacia mi indica la temperatura e il luogo dove prendere qualche calmante. Sto impazzendo. Tre stagioni 48 h.

Improvvisamente catapultato in emozioni forti. Viaggiato in sogni, desideri. Chi se lo aspettava oggi?

Sorrido, sono felice,  la primavera e’ alle porte, lo snow alla porta, non si sa mai dopodomani arriverà presto ferragosto che invece del falo in spiaggia non ci scappi un bombardin a 300o mt?

Istanti improvvisi, e succede di essere catapultati da un mondo all’altro.

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