quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per 20 agosto 2007

Fantasia…dove sei finita…

Mi sono fermato, seduto su quella panchina a vedere le mie nipotine giocare,,, lo spazio era ridotto, una scivorella e una costruzione a forma di treno. Tutto li erano i loro giochi. Ma ridevano, correvano. Se le guardavo in maniera distratta erano solo loro due, ma quando mi soffermavo attentamente mi accorgevo che loro erano in tanti e si trovavano nel mondo.
Gia perchè mi sono accorto che loro giocavano con la fantasia…quella fantasia che non ti fa sentire mai solo e che da bambino ti regala sempre tanta compagnia..gioia e allegria.
Crescendo quella fantasia si perde. Altrimenti sei un matto. Ti guardano strano e ti escludono dalla vita sociale. Vieni evitato. Messo da parte. Quella fantasia potrebbe tanto aiutarci invece a sdrammatizzare quei momenti tristi. Quei avvenimenti che ci tolgono il sorriso. Fare come i bambini, improvvisamente cambiare la nostra immagini, dire noi: dai facciamo che qui c’è una porta, facciamo che io sono, facciamo che…e tutto diventa bello e allegro e ci ritroviamo dove vorremmo essere e quella panchina isolata potrebbe essere anche il pontile di una grande nave che attraversa oceano dopo oceano.
Basterebbe tirare fuori quella signora Fantasia anche solo un secondo e il cuore avrebbe un bellissimo sollievo.
Sarebbe opportuno ricordarcene quando ci sentiamo soli, chiamare lei, la Fantasia e trovarci tanti amici, di quelli che vogliamo noi. Cosi torna l’allegria e il sorriso. Da grande non l’ho piu fatto. MA vedendo queste piccole bambine mi ricordo che lo facevo sempre anche da bambino. Quando giocavo con i soldatini, con le macchinette… Immaginavo quali luoghi, quali momenti, quali amici. Ridevo mi divertivo tantissimo.
Credo che quei "matti" che vediamo, molti ridono dentro di loro. Perchè hanno mantenuto la libertà utilizzando la Fantasia. Rideranno anche di noi che li guardiamo come Matti. Magari penseranno che i matti siamo noi che corriamo chissa dove e con tremila pensieri. Ci scanniamo ci mandiamo a quel paese pieni di stress. I matti forse siamo noi.
Questi giorni trascorsi con i nipotini mi hanno permesso di rilassarmi… di vedere le cose con un altro punto di vista..con quel punto di vista innocente del bambino… che non comprende e si costruisce tutto a suo modo e piacere. Cosi e’ felice sempre.
Be ora devo andare…il mio amichetto mi chiama…eheheheheheheheh 🙂
 
 

ESSERCI

 
ESSERCI
 
La vita è strana
Non è cattiva ma nemmeno buona
Sicuramente conta la fortuna
E un pizzico di abilità
Il manuale
Ha poche pagine ed è scritto male
Non spiega quali procedure usare
Se ci si trova in difficoltà

Così c’è da improvvisare
Stando attenti a premere
I pulsanti giusti e andare
Dritto senza sbattere

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato

Bisogna andare
Senza sapere cosa e come fare
Sperando di riuscire ad imparare
Ogni giorno qualcosa in più
Per non sbagliare
O almeno per provare ad imitare
I danni ed evitare il temporale
Fare di necessità virtù

Qualche volta ci si riesce
Qualche volta invece no
L’errore non si capisce
Prima di commetterlo

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato

E ci può stare
Qualcosa sarebbe potuto andare
Diversamente senza qualche errore
Magari ragionandoci un po’
Certe parole
Non dette o dette troppo tardi e male
Azioni che ancora fanno soffrire
E come pietre ci pesano

Si poteva fare meglio
Ma anche peggio di così
E se pur con qualche sbaglio
Noi siamo bravissimi

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato  

 
 
                              – Max Pezzali –