quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per agosto, 2007

LA SOFFERENZA DEL CAMBIAMENTO

ROMA, CHE COMBINI??? COME SEI CAMBIATA… GIRANDO PER LE TUE VIE MI SONO ACCORTO CHE NON SEI PIU’ LA STESSA. ANZI STO SBAGLIANDO, TU SEI SEMPRE LEI. CON I TUOI VICOLI E LE GRANDI STRADE. I PALAZZI ANTICHI DI OGNI ETA’ E SECOLO DI MILLENNI DI STORIA. CON I TUOI MONUMENTI.
ROMA TU SEI LA STESSA MA E’ CAMBIATO IL SANGUE CHE SCORRE DENTRO TE. QUEL SANGUE CHE NON E’ PIENO DI GLOBULI ROSSI , BIANCHI E PIASTRINE MA DI MILIONI DI ESSERI UMANI GLOBALIZZATI. FORSE PERCHE’ IL TUO SANGUE ORMAI E’ UN MISTO. NON PREVALE PIU QUELLO ROSSO FUOCO PRODOTTO DAL CUORE DI TRASTEVERE CON L’ANIMA DI TESTACCIO.
LUNGO LE TUE VIE SCORRE SANGUE MENO PASSIONALE, ALLEGRO, SINCERO E SCHIETTO CHE TI HA DATO QUEL COLORITO PER ANNI E ANNI.
SEMBRA SOLO IL SANGUE PASSIVO MANCANTE DI OSSIGENO E PIENO DI ANIDRIDE CARBONICA. EPPURE SONO PASSATI COSI POCHI ANNI. DIECI O QUALCOSA IN PIU MA NON SEI PIU LA STESSA. LA TUA GENEROSITA’ CON IL PASSARE TI HA FATTO TRAVOLGERE. QUI VIVONO TUTTI E IN POCHI ORMAI TI RISPETTANO E HANNO QUELLO SPIRITO GIUSTO PER RENDERTI VIVA. IL TUO DNA E’ STATO MODIFICATO E NON GENERI PIU’ QUELLA SPENSIERATEZZA E TRANQULLITA’ CHE SEMPRE TI HA DISTINTO DA TUTTE LE ALTRE CITTA’. SEI FREDDA ANCHE IN PIENO AGOSTO. IL CALORE CHE HAI SEMPRE DATO AI TUOI ROMANI SI PERDE TRA TANTI CHE NON SANNO COSA TU SEI E AMORE DI CUI HAI BISOGNO. E’ COLPA ANCHE DI TUTTI QUELLI CHE TI HANNO FATTO DA PADRINO MA CHE NELLA TUA GESTIONE SONO STATI INCAPACI DI TUTELARTI E CONSERVARTI. EPPURE PER DUE MILLENNI E QUALCOSA IN PIU HA RESISTITO MA UN QUESTO TERZO STAI INVECCHIANDO RAPIDAMENTE. PERCHE’ QUANDO CHI TI HA GESTITO HA COMINCIATO A LEGARTI E TENERTI CONSERVATA SENZA FARTI VIVERE HA COMINCIATO A DARE INIZIO ALLA TUA FINE.
HANNO COMINCIATO A STRINGERE LE VIE CON ELASTICI E BLOCCANDO LE VIE PRINCIPALI, LE ARTERIE FONDAMENTALI LE PIAZZE PIU IMPORTANTI. A NOI ROMANI CI HANNO IMPEDITO DI VEDERTI E GUARDARTI A NOI CHE TI ABBIAMO CONOSCIUTO SOTTO TANTI ALTRI PUNTI DI VISTA E VISSUTA IN PIENA VITALITA’. CHI VIENE DA FUORI TI VIVE SENZA RISPETTO, SI ACCONTENTA DEGLI SPAZI CHE GLI LASCIANO NON SAPENDO PRIMA QUELLO CHE ERI. TANTO LORO PER QUALCHE GIORNO, FORSE PER QUALCHE MESE O QUALCHE ANNO TI VIVRANNO E TORNERANNO NEI LORO LUOGHI. NOI ROMANI NON CE LA FACCIAMO A VEDERTI COSI SOFFRIRE E MORIRE E PIANO PIANO SIAMO COSTRETTI CON IL CUORE IN MANO A LASCIARTI E ALLONTANARCI. SPERO CHE LA TUA FINE SIA MOLTO PIU RAPIDA. VORREI STACCARE LA SPINA E FARTI MORIRE SUBITO MA NON POSSO FARLO. SE FAI UNO SFORZO IN PIU MUORI PRESTO E COSI TUTTI ANDRANNO VIA E PIANO PIANO CON IL NOSTRO AMORE RICOMINCERAI A ESSERE LA ROMA CHE HA UNITO REGIONI, LA NAZIONE, L’EUROPA. LA ROMA VIVA. MA SOLO QUANDO TI DARANNO MORTA POTRAI RISORGERE.
ROMA TI ABBRACCIO FORTE TI AMO SEMPRE COME QUANDO TI HO CONOSCIUTA. 

senza parole

 
 
 
                   ?

Fantasia…dove sei finita…

Mi sono fermato, seduto su quella panchina a vedere le mie nipotine giocare,,, lo spazio era ridotto, una scivorella e una costruzione a forma di treno. Tutto li erano i loro giochi. Ma ridevano, correvano. Se le guardavo in maniera distratta erano solo loro due, ma quando mi soffermavo attentamente mi accorgevo che loro erano in tanti e si trovavano nel mondo.
Gia perchè mi sono accorto che loro giocavano con la fantasia…quella fantasia che non ti fa sentire mai solo e che da bambino ti regala sempre tanta compagnia..gioia e allegria.
Crescendo quella fantasia si perde. Altrimenti sei un matto. Ti guardano strano e ti escludono dalla vita sociale. Vieni evitato. Messo da parte. Quella fantasia potrebbe tanto aiutarci invece a sdrammatizzare quei momenti tristi. Quei avvenimenti che ci tolgono il sorriso. Fare come i bambini, improvvisamente cambiare la nostra immagini, dire noi: dai facciamo che qui c’è una porta, facciamo che io sono, facciamo che…e tutto diventa bello e allegro e ci ritroviamo dove vorremmo essere e quella panchina isolata potrebbe essere anche il pontile di una grande nave che attraversa oceano dopo oceano.
Basterebbe tirare fuori quella signora Fantasia anche solo un secondo e il cuore avrebbe un bellissimo sollievo.
Sarebbe opportuno ricordarcene quando ci sentiamo soli, chiamare lei, la Fantasia e trovarci tanti amici, di quelli che vogliamo noi. Cosi torna l’allegria e il sorriso. Da grande non l’ho piu fatto. MA vedendo queste piccole bambine mi ricordo che lo facevo sempre anche da bambino. Quando giocavo con i soldatini, con le macchinette… Immaginavo quali luoghi, quali momenti, quali amici. Ridevo mi divertivo tantissimo.
Credo che quei "matti" che vediamo, molti ridono dentro di loro. Perchè hanno mantenuto la libertà utilizzando la Fantasia. Rideranno anche di noi che li guardiamo come Matti. Magari penseranno che i matti siamo noi che corriamo chissa dove e con tremila pensieri. Ci scanniamo ci mandiamo a quel paese pieni di stress. I matti forse siamo noi.
Questi giorni trascorsi con i nipotini mi hanno permesso di rilassarmi… di vedere le cose con un altro punto di vista..con quel punto di vista innocente del bambino… che non comprende e si costruisce tutto a suo modo e piacere. Cosi e’ felice sempre.
Be ora devo andare…il mio amichetto mi chiama…eheheheheheheheh 🙂
 
 

ESSERCI

 
ESSERCI
 
La vita è strana
Non è cattiva ma nemmeno buona
Sicuramente conta la fortuna
E un pizzico di abilità
Il manuale
Ha poche pagine ed è scritto male
Non spiega quali procedure usare
Se ci si trova in difficoltà

Così c’è da improvvisare
Stando attenti a premere
I pulsanti giusti e andare
Dritto senza sbattere

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato

Bisogna andare
Senza sapere cosa e come fare
Sperando di riuscire ad imparare
Ogni giorno qualcosa in più
Per non sbagliare
O almeno per provare ad imitare
I danni ed evitare il temporale
Fare di necessità virtù

Qualche volta ci si riesce
Qualche volta invece no
L’errore non si capisce
Prima di commetterlo

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato

E ci può stare
Qualcosa sarebbe potuto andare
Diversamente senza qualche errore
Magari ragionandoci un po’
Certe parole
Non dette o dette troppo tardi e male
Azioni che ancora fanno soffrire
E come pietre ci pesano

Si poteva fare meglio
Ma anche peggio di così
E se pur con qualche sbaglio
Noi siamo bravissimi

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato

Esserci, esser qui
È già un grande risultato
Esserci, esser qui
Senza avere mai barato  

 
 
                              – Max Pezzali –
 

….

 
 
 

 Per me è Importante

 

Le incomprensioni sono così strane
Sarebbe meglio evitarle sempre
Per non rischiare di aver ragione
Che la ragione non sempre serve
Domani invece devo ripartire
Mi aspetta un altro viaggio
Sembrerà come senza fine
Guarderò il paesaggio
Sono lontano e mi torni in mente
Ti immagino parlare con la gente
Il mio pensiero vola verso te
Per raggiungere le immagini
Scolpite ormai nella coscienza
Come indelebili emozioni
Che non posso più scordare
Il pensiero andrà a cercare
Tutte le volte che ti sentirò distante
Tutte le volte che ti vorrei parlare
Per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante
Che per me è importante
 
Mi piace raccontarti sempre
Quello che mi succede
Le mie parole diventano nelle tue mani
Forme nuove, colorate
Cose profonde mai ascoltate
Una musica sempre più dolce
Il suono di una sirena, perduta e lontana
Sembrerà di viaggiare io e te
Con la stessa valigia in due
Dividendo tutto sempre, normalmente
 
Il mio pensiero vola verso te
Per raggiungere le immagini
Scolpite ormai nella coscienza
Come indelebili emozioni
Che non posso più scordare
Il pensiero andrà a cercare
Tutte le volte che ti sentirò distante
Tutte le volte che ti vorrei parlare
Per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante
Che per me è importante
I
Il mio pensiero ti verrà a cercare
Tutte le volte che ti sentirò distante
Tutte le volte che ti vorrei parlare
Per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante
Che per me è importante
 
                                    -Tiromancino-