quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

prima della discesa…

 
Ho preso tutti gliimpianti di risalita. il primo. il secondo. Sono ora i cima, altissima quota.
Da qui posso osservare tutta la valle e con i ricordi posso osservare tutto ciò che divide questo punto alto della montagna con la città.
Qui posso girarmi di 360 gradi e osservare ogni direzione puntando infinita immaginazione a nord, sud, est, ovest. I 4punti cardinali per non perdere orientamento. Ci vorrebbe una bussola forse. Ma riesco non so come a capire come orientarmi.
Certo qui sopra non c’è proprio nessuno. forse sarà l’ora,il giorno.Il caso, ma sono solo.Tutti gli altri sono giu in fondo. Chi sta scendendo, chi e’ a riposare, chi mangia, chi risale.
Beh allora mi fermo qui. In questo immenso paradiso terrestre mi paice stare da solo.
Tra poco inizerò la discesa. Avro sistemato tutti gli accessori nelle tasche. Mettero il casco. La maschera. I guanti. Ultimo controllo agli attacchi con i scarponi e mi buttero gù per la lunghissima discesa.
Questo e’ il punto più alto in cui io non sono mai salito. C’è emozione dell’altezza. C’è emozione di essere solo. c’è emozione di fare una lunghissima discesa senza sapere cosa troverò perchè non conosco queste montagne.
E’ bello. Il misto di paura adrenalina, misteo curiosità. Il rischio. Penso alla velocità. Al pericolo e alle insidie per aumentare l’entusiasmo.
Penso a tante cose mentre osservo ancora da qui tutto.
Faccio un lungo respiro. Questa aria fredda ma pura mi fanno sentire vivo. Faccio una foto con la mia mente e la carico sulla mia memoria.
Il cielo inizia gia a calare e creare strani, particolari, unici colori in tutto ciò che guarda.
…ancora un attimo…
 
 
 

Lascia un commento