quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per 21 febbraio 2008

…vorrei novellare ma cosa…

…buongiorno… sono qui davant al pc… ho voglia di scrivere, di raccontare… di novellare come mio solito fare, la mia vita.. sono in attesa che i cornetti al cioccolato si finiscano di cuocere.. e penso.. 
penso a quanti fatti belli e meno belli mi siano accaduti in pochissimo tempo e mi hanno sconvolto ogni programma e reso una vita a ritmi molto sostenuti…
tra tutti c’è qualcosa che mi fa pensare molto di più…. e’ un momento importante, difficile da affrontare e mai come in questo momento bisogna sapere bene cosa dire, come comportarsi per non "uccidere" moralmente la persona…
è difficile e ancora non mi sento capace questa volta. Ho affidato tutto ad altri. 
Perchè io ho avuto sempre meno dialogo con LUI. Perchè mi trovo cosi lontano dal nostro naturale rapporto che non posso fare altro che osservare, guidarlo da lontano, e senza che se ne accorga corregere tutti i suoi errori. Qualche volta riesco ad intervenire prima, spesso però posso solo limitare i danni.
E’ li solo, lo sento. Come siamo tutti noi soli in alcuni momenti di crisi.
E’ difficile ammettere la realtà e viverla cosi com’è. E’ difficile accettare questo tempo che passa e ci riporta dopo tanti anni ad essere bambini.  Lo so, ora mi sento incapace di parlarti. Ma tra non molto, al momento decisivo, quando dovrà esserlo so bene che saprò cosa fare, cosa dirti e rendere la tua vita non dico Felice… ma non triste.
Io non ti ho mai conosciuto come ti hanno conosciuto gli altri. Dei tuoi pregi del tuo amore del tuo sorriso ho solo un vago ricordo. Molti sono i racconti su di te.  Io ho vissuto l’inizio del tuo cambiamento, ho vissuto prevalentemente il lato negativo di te. Ricordo bene la tua profonda crisi. Allora prendo piu corraggio. Perchè in quel preciso momento fui proprio io a parlarti Ecco di nuovo Fabrizio nel momento piu importante parlarti. Ti feci un discorso semplice e preciso. 
Lo ricordo bene. Purtroppo lo ricordo come unica volta che mi abbracciassi come sempre avrei voluto. Dove riuscii a sentire l’affeto e quanto di buono avevi per tutti noi. Unica volta che riuscimmo a dirci : TI VOGLIO BENE.
… forse ci sei anche tu incosciamente, tra i motivi per cui io sono ancora qui a Roma…
… chissà che gia mancando… mi mancherai di meno….