quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per 13 novembre 2008

…come mai…bella stronza…(titoli di canzoni, titoli di un epoca.)

.. "COME MAI"..e’ il titolo di una canzone..(testo in fondo alla pagina) che tutti i ragazzini di oggi non sanno bene cosa sia..o forse a malapena la conoscono. Si sente poco ma ai nostri anni di adolescenza..andava molto.. quella con il video..quella romantica con fiorello.
C’è un altra canzone poco tempo prima, che era la canzone di moda. Un lento che si ballava in qualche festa. Feste di compleanno piene di gente. A casa. E non al mc donald’s come oggi. "bella stronza".(testo in fondo alla pagina)  si era il titolo di una canzone di masini.
Gli anni che si girava con gli autubus. Il 332, il 391, il 200. Che impiegavano circa un ora e mezza anche due, per collegare con un lungo percorso due quartieri che erano distanti solo qualche km.
Poi, il calcio, le grandi comitive. Le prime ragazze e storie "d’amore". Le prime. Gia. Oggi a 13 anni sono grandi e ne sanno tantissimo. Noi alla metà degli anni 90,  solo baci lunghissimi, uno capace di durare anche un ora. Ci si sfidava con gli amici fidanzati a vedere chi baciava piu tempo senza staccarsi. Il parco. Una pista di pattinaggio. Le panchine.  Un passaggio breve tra le medie e le superiori. Continue feste. ogni settimana. Non esistevano cellulari. Non esistevano pc. Non cerano mica internet. Chat. ne msn e figuriamoci facebook. Avevamo lo stesso amici comuni e incrociati senza saperlo. Che non rispettavano la privacy, ma questo termine era piu comune conoscerlo con "non si facevano i cxxxi loro". Amici di classe inconsapevoli amici di casa, di Sorelle e parenti dei nostri fratelli o sorelle. Alla fine il cerchio si chiudeva sempre.
Si aspettavano i giorni di allenamento. Si partiva da casa 4 ore prima dell’inzio perchè ci si vedeva prima. Anche solo per 10 minuti. Le telfonate dalle cabine telefoniche, le schede che finivano sempre sul piu bello. Costava troppo telefonare a l’ora di pranzo. Allora da casa si aspettavano le 2130. La sip faceva la tariffa ridotta. I genitori andavano a dormire. Cosi si rubbava il telefono, unico presente al salone, che grazie al filo lungo si portava in cucina. E ci si sedeva per terra. Per stare ore ore al telefono con il nostro amore. Telefonate interrotte ripetutamente dalla mamma che voleva sche attaccavi, non si sa mai una telefonata urgente e trovano sempre occupato. Non esisteva mica avviso di chiamata. Interrotte dal babbo perchè a fine mese staccava il teelfono se la bolletta era alta. Interrotte dal fratello o sorella perchèp anche loro dovevano chiamare.
Che ridere. Quanto parlavamo. Eravamo grandi. Ma forse sembravamo e volevamo fare i grandi. Ma come mi divertivo. Come mi piaceva.
Uscire poi si faceva sempre in coppia. Tanti i motivi ma sempre due amici e due amiche. 🙂
Quei tempi del primo amore vero e serio, dopo ultimo che risaliva ai tempi dell’asilo.
Il tipo ideale era lei. Lele lo sa e puoi dirlo. Ho bellissimi ricordi. ma non entriamo nei dettagli. Quei tempi esisteva solo il pallone sotto casa. Il pallone con la società. E poi con jeans levis 501, maglie , camice. Fuori dai jeans stretti. Capello con gelatina. Le feste e la ragazza. Stop. Ridere,risate vien da ridere., sorriso. Insomma in un termine unico ADOLESCENZA.
Tu. Il tuo capello. il tuo jeans. Il tuo bomberino, nero. Capello corto. Occhi con taglio da cerbiatto. …
Quella festa, di un amico comune. In tribuna quando si giocava. Ricordi non sbiaditi mai con il tempo.
poco tempo.Non molto ora. Incominciava a essere importante. 2 mesi. poi il resto lo cosciamo noi.
Non crederai mai a quello che sei sei stata tu per me. MAgari neanche te lo dissi mai. Facevamo gli uomini, ma eravamo ragazzini. Orgogliosi. Forti. Stupidi bambini che volevano crescere. 😉
Questi ricordi, non rifioriscono ora che va di moda ricordare. Dove argomento del giorno quando ci si vede e’ facebook con gli amici. Sono ricordi che sono rimasti vivi nela mente. Non hanno importanza e significato, ma sono importanti. Non cambieranno mai la nostra vita di oggi, ma renderanno ancora piu speciale quella che e’ stata. Ora che ci viene da ridere per i modi di fare e pensare di quel tempo.  
E’ bello ritrovare amici…amiche…amori…nemici…e’ bello ricordare e rivivere. Aiuta a capire chi siamo oggi e perchè lo siamo.
Facebook mi sei antipatico per tanti motivi e per tanti altri mi sei simpatico.
 
ciao…notte.

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BELLA STRONZA TESTO MASINI
Bella stronza…che hai distrutto tutti i sogni

della donna che ho tradito

che mi hai fatto fare a pugni con il mio migliore amico

e ora mentre vado a fondo tu mi dici sorridendo

ne ho abbastanza

Bella stronza…che ti fai vedere in giro

per alberghi e ristoranti

con il culo sul ferrari di quell’essere arrogante

non lo sai che i miliardari anche ai loro

sentimenti danno un prezzo

il disprezzo…perché forse io ti ho dato troppo amore

bella stronza che sorridi di rancore…

Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare

a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare

ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna

perché non scappiamo insieme non lo senti questo

mondo come puzza

Ma se Dio ti ha fatto bella come un ramo di ciliegio

tu non puoi amare un tarlo tu commetti un sacrilegio

e ogni volta che ti spogli non lo senti il freddo dentro

quando lui ti paga i conti non lo senti l’imbarazzo

del silenzio

perché sei bella bella bella

bella stronza che hai chiamato la volante quella notte

e volevi farmi mettere in manette

solo perché avevo perso la pazienza…la speranza…

sì…bella stronza

Ti ricordi…quando con i primi soldi

ti ho comprato quella spilla

che ti illuminava il viso e ti chiamavo la mia stella

quegli attacchi all’improvviso che avevamo noi di

sesso e tenerezza

bella stronza…sì perché forse io ti ho dato troppo amore

bella stronza che sorridi di rancore…

Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare

a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare

ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna

esci dai tuoi pantaloni mi accontento come un cane

degli avanzi

perché sei bella bella bella

mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana

e tenerti a gambe aperte finché viene domattina

ma di questo nostro amore così tenero e pulito

non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto

di violenza

e allora ti saluto…bella stronza

COME MAI 883 TESTO
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Le notti non finiscono all’alba nella via

le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia

e poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere

sperando di vederti ancora qui.

Inutile parlarne sai, non capiresti mai

seguirti fino all’alba e poi, vedere dove vai

mi sento un po’ bambino ma, lo so con te non finirà

il sogno di sentirsi dentro un film.

E poi all’improvviso, sei arrivata tu

non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più

la quotidiana guerra con la razionalità

vada bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me

notti intere ad aspettarti, ad aspettare te.

Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui

qui seduto in una stanza, pregando per un si.

Gli amici se sapessero, che sono proprio io

pensare che credevano, che fossi quasi un Dio

perché non mi fermavo mai

nessuna storia inutile

uccidersi d’amore ma per chi.

Lo sai all’improvviso, sei arrivata tu

non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più

una quotidiana guerra, con la razionalità

ma va bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, chi sarai, per fare questo a me

notti intere ad aspettarti, ad aspettare te

dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui

qui seduto in una stanza pregando per un si.

Dimmi come mai, ma chi sarai per fare questo a me

notti intere ad aspettarti, ad aspettare te

dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui

qui seduto in una stanza pregando per un si’.