.. "COME MAI"..e’ il titolo di una canzone..(testo in fondo alla pagina) che tutti i ragazzini di oggi non sanno bene cosa sia..o forse a malapena la conoscono. Si sente poco ma ai nostri anni di adolescenza..andava molto.. quella con il video..quella romantica con fiorello.
C’è un altra canzone poco tempo prima, che era la canzone di moda. Un lento che si ballava in qualche festa. Feste di compleanno piene di gente. A casa. E non al mc donald’s come oggi. "bella stronza".(testo in fondo alla pagina) si era il titolo di una canzone di masini.
Gli anni che si girava con gli autubus. Il 332, il 391, il 200. Che impiegavano circa un ora e mezza anche due, per collegare con un lungo percorso due quartieri che erano distanti solo qualche km.
Poi, il calcio, le grandi comitive. Le prime ragazze e storie "d’amore". Le prime. Gia. Oggi a 13 anni sono grandi e ne sanno tantissimo. Noi alla metà degli anni 90, solo baci lunghissimi, uno capace di durare anche un ora. Ci si sfidava con gli amici fidanzati a vedere chi baciava piu tempo senza staccarsi. Il parco. Una pista di pattinaggio. Le panchine. Un passaggio breve tra le medie e le superiori. Continue feste. ogni settimana. Non esistevano cellulari. Non esistevano pc. Non cerano mica internet. Chat. ne msn e figuriamoci facebook. Avevamo lo stesso amici comuni e incrociati senza saperlo. Che non rispettavano la privacy, ma questo termine era piu comune conoscerlo con "non si facevano i cxxxi loro". Amici di classe inconsapevoli amici di casa, di Sorelle e parenti dei nostri fratelli o sorelle. Alla fine il cerchio si chiudeva sempre.
Si aspettavano i giorni di allenamento. Si partiva da casa 4 ore prima dell’inzio perchè ci si vedeva prima. Anche solo per 10 minuti. Le telfonate dalle cabine telefoniche, le schede che finivano sempre sul piu bello. Costava troppo telefonare a l’ora di pranzo. Allora da casa si aspettavano le 2130. La sip faceva la tariffa ridotta. I genitori andavano a dormire. Cosi si rubbava il telefono, unico presente al salone, che grazie al filo lungo si portava in cucina. E ci si sedeva per terra. Per stare ore ore al telefono con il nostro amore. Telefonate interrotte ripetutamente dalla mamma che voleva sche attaccavi, non si sa mai una telefonata urgente e trovano sempre occupato. Non esisteva mica avviso di chiamata. Interrotte dal babbo perchè a fine mese staccava il teelfono se la bolletta era alta. Interrotte dal fratello o sorella perchèp anche loro dovevano chiamare.
Che ridere. Quanto parlavamo. Eravamo grandi. Ma forse sembravamo e volevamo fare i grandi. Ma come mi divertivo. Come mi piaceva.
Uscire poi si faceva sempre in coppia. Tanti i motivi ma sempre due amici e due amiche. 🙂
Quei tempi del primo amore vero e serio, dopo ultimo che risaliva ai tempi dell’asilo.
Il tipo ideale era lei. Lele lo sa e puoi dirlo. Ho bellissimi ricordi. ma non entriamo nei dettagli. Quei tempi esisteva solo il pallone sotto casa. Il pallone con la società. E poi con jeans levis 501, maglie , camice. Fuori dai jeans stretti. Capello con gelatina. Le feste e la ragazza. Stop. Ridere,risate vien da ridere., sorriso. Insomma in un termine unico ADOLESCENZA.
Tu. Il tuo capello. il tuo jeans. Il tuo bomberino, nero. Capello corto. Occhi con taglio da cerbiatto. …
Quella festa, di un amico comune. In tribuna quando si giocava. Ricordi non sbiaditi mai con il tempo.
poco tempo.Non molto ora. Incominciava a essere importante. 2 mesi. poi il resto lo cosciamo noi.
Non crederai mai a quello che sei sei stata tu per me. MAgari neanche te lo dissi mai. Facevamo gli uomini, ma eravamo ragazzini. Orgogliosi. Forti. Stupidi bambini che volevano crescere. 😉
Questi ricordi, non rifioriscono ora che va di moda ricordare. Dove argomento del giorno quando ci si vede e’ facebook con gli amici. Sono ricordi che sono rimasti vivi nela mente. Non hanno importanza e significato, ma sono importanti. Non cambieranno mai la nostra vita di oggi, ma renderanno ancora piu speciale quella che e’ stata. Ora che ci viene da ridere per i modi di fare e pensare di quel tempo.
E’ bello ritrovare amici…amiche…amori…nemici…e’ bello ricordare e rivivere. Aiuta a capire chi siamo oggi e perchè lo siamo.
Facebook mi sei antipatico per tanti motivi e per tanti altri mi sei simpatico.
ciao…notte.
.
BELLA STRONZA TESTO MASINI
Bella stronza…che hai distrutto tutti i sogni
della donna che ho tradito
che mi hai fatto fare a pugni con il mio migliore amico
e ora mentre vado a fondo tu mi dici sorridendo
ne ho abbastanza
Bella stronza…che ti fai vedere in giro
per alberghi e ristoranti
con il culo sul ferrari di quell’essere arrogante
non lo sai che i miliardari anche ai loro
sentimenti danno un prezzo
il disprezzo…perché forse io ti ho dato troppo amore
bella stronza che sorridi di rancore…
Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare
a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare
ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna
perché non scappiamo insieme non lo senti questo
mondo come puzza
Ma se Dio ti ha fatto bella come un ramo di ciliegio
tu non puoi amare un tarlo tu commetti un sacrilegio
e ogni volta che ti spogli non lo senti il freddo dentro
quando lui ti paga i conti non lo senti l’imbarazzo
del silenzio
perché sei bella bella bella
bella stronza che hai chiamato la volante quella notte
e volevi farmi mettere in manette
solo perché avevo perso la pazienza…la speranza…
sì…bella stronza
Ti ricordi…quando con i primi soldi
ti ho comprato quella spilla
che ti illuminava il viso e ti chiamavo la mia stella
quegli attacchi all’improvviso che avevamo noi di
sesso e tenerezza
bella stronza…sì perché forse io ti ho dato troppo amore
bella stronza che sorridi di rancore…
Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare
a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare
ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna
esci dai tuoi pantaloni mi accontento come un cane
degli avanzi
perché sei bella bella bella
mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana
e tenerti a gambe aperte finché viene domattina
ma di questo nostro amore così tenero e pulito
non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto
di violenza
e allora ti saluto…bella stronza
COME MAI 883 TESTO
.Le notti non finiscono all’alba nella via
le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia
e poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere
sperando di vederti ancora qui.
Inutile parlarne sai, non capiresti mai
seguirti fino all’alba e poi, vedere dove vai
mi sento un po’ bambino ma, lo so con te non finirà
il sogno di sentirsi dentro un film.
E poi all’improvviso, sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
la quotidiana guerra con la razionalità
vada bene pur che serva, per farmi uscire
Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te.
Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza, pregando per un si.
Gli amici se sapessero, che sono proprio io
pensare che credevano, che fossi quasi un Dio
perché non mi fermavo mai
nessuna storia inutile
uccidersi d’amore ma per chi.
Lo sai all’improvviso, sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
una quotidiana guerra, con la razionalità
ma va bene pur che serva, per farmi uscire
Come mai, chi sarai, per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un si.
Dimmi come mai, ma chi sarai per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un si’.
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