quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per 5 aprile 2008

e’ popo vero!!!!!

Roma-Milano   evvài

–  A Roma, nella hall dell’hotel Plaza, capita di sentire Radio
Dimensione Suono in filodiffusione. A Milano c’è la musica lounge anche
dal pizzicarolo sotto casa.

– Il milanese ha un concetto molto personale e relativo delle
distanze. Se vi dice con aria preoccupata: ‘Accidenti, dobbiamo andare
dall’altra parte di Milano!’, vi porterà a destinazione in massimo
venti minuti. E sbuffando. Se un romano vi dice: ‘Aho’, dobbiamo andare
dall’altra parte di Roma!’ e sono le undici della mattina ci vorrà un’
ora e un quarto, se sono le sette della mattina ci vorranno due ore, se
sono le sei del pomeriggio la tabella di marcia prevede una notte in un
qualsiasi Motel Agip sul raccordo anulare.

– a Milano, durante le pause pranzo, al tavolino a fianco sentirete
parole come ‘marketing’ ‘conference call’ ‘planning’ ‘account manager’
‘forecasting’. A Roma, durante le pause pranzo sentirete dire: ‘Totti’
‘ ‘Tacci de Veltroni’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Lotito’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci dell’
arbitri’ ‘Totti’ o anche argomenti che esulano dal pallone quali:
‘Tacci de ‘sti zingari nun se ne po’ più’.

– a Milano si chiama ‘brunch’. A Roma è , semplicemente ‘S’annamo a
magnà quarcosa?’. A Milano si chiama ‘Aperitivo’. A Roma è,
semplicemente: ‘Annamo a bere quarcosa?’. A Milano è ‘brieffare’, a
Roma ‘Se vedemo così te spiego’, a Milano una cena è ‘easy’, a Roma è
‘Viè vestito come cazzo te pare’, a Milano è ‘sabato vado a cena con la
mia ragazza di default’, a Roma è ‘Sabato vado a cena con la mia
ragazza du cojoni’, a Milano una festa ha il suo mood e la gente è
stilosa, a Roma una festa ha i suoi imbucati e se a una ragazza dici
‘Come sei stilosa!’ ti risponde ‘Stilosa sarà tu sorella’.

– a Milano vai nei negozi tipo ‘Hi-Tech’ e ci trovi le coppiette di
anziani che maneggiano con disinvoltura oggetti di design e cavatappi
di Alessi. A Roma la coppietta di anziani la trovi a Mondo Convenienza
con la signora che dopo aver aperto un cassettone sotto al divano letto
non riesce più a richiuderlo e chiama il genero terrorizzata all’idea
che il caporeparto le possa fare un cazziatone pubblico.

– a Milano, di norma, al ristorante gli orientali sono in giacca e
cravatta a discutere d’affari con una bottiglia di vino da cento euro
sul tavolo. A Roma, di norma, se c’è un orientale in un ristorante o
sei al cinese o ti lascia un accendino a forma di ranocchio sul tavolo.

– a Milano è sempre la settimana di qualcosa. Della moda, del mobile,
del design, delle nuove tecnologie, della mutanda sgambata, del
cucchiaio da polenta. A Roma niente che abbia a che fare col lavoro o
col commercio dura più di tre giorni. Se qualcosa ne dura sette avrà a
che fare col cibo o con la beneficenza o col calcio e in quel caso, per
dare l’idea di fatica, sarà comunque denominata ‘maratona’ (culinaria,
di solidarietà, di festeggiamenti da scudetto) .

– a Milano la gente si incontra casualmente per strada o nei locali.
Si saluta. Si riconosce. A Roma se vai in giro e incontri uno che
conosci fai domanda alla commissione vaticana per avviare le procedure
per il riconoscimento del miracolo.

– per i milanesi un furgoncino fermo al semaforo è traffico. Per il
romano un tir ribaltato ad un incrocio con sette volanti della polizia,
due camion dei pompieri a spegnere il fuoco e quindici veicoli
coinvolti in un tamponamento con sei feriti gravi è, notoriamente,
strada sgombra.

– a Milano il venerdì partono tutti. La città si svuota. A Roma, nel
weekend, quelli che vivono nei quartieri popolari provano ad andare in
gita al centro ma ci sono i varchi e non riescono a entrare nel cuore
della capitale. I benestanti provano a andare all’Argentario o a
Sabaudia ma restano in coda sulla Pontina o a Torrimpietra per cui non
riescono a uscire dalla capitale. Morale della favola: il venerdì Roma
è stracolma di romani incazzati neri.

– per un milanese, se in un quartiere ci sono almeno due palazzi che
non somiglino al quartier generale della Cia, quello è un quartiere
bellissimo. Il romano generalmente lascia al milanese la pia illusione
che sia così.

– A Milano il tuo fidanzato ha almeno una ex fidanzata modella. A Roma
il tuo fidanzato ha almeno una ex che lavorava al Bagaglino in qualità
di ballerina di fila. A Milano la tua fidanzata ha almeno un ex che
lavorava in pubblicità. A Roma la tua fidanzata ha almeno un ex che
faceva il pony express, il Carramba Boy o il figurante a Piazza Grande.