quello che facciamo in vita riecheggia nell'eternità

Archivio per 8 aprile 2008

improvvisamente devo partire.

Forse correvo troppo, forse correvi troppo tu. Ora non ricordo più se quella luce colore verde fosse per me o fosse dall’altra parte rivolta a te. Ero molto concentrato alla guida. Conosco molto bene i pericoli della città. Forse. Rimane il dubbio su tutto. Ho sentito il boato poi niente più. Improvvisamente il tempo si e’ fermato li, per me. La gente si e’ bloccata, le macchine. Tutto fermo. qualcuno dice prima che sia un dottore, poi aggiunge: "non ce l’ha fatta". Sento qualche urlo. Poi una sirena. Gli uomini in giallo confermano. Ora e’ tutto buio. Non ho freddo ma mi hanno messo una coperta. Mi coprono il volto. Sono passati solamente 5 minuti da quell’istante.
 
Chissa’ chi riceverà la notizia. Chissa’ se avviseranno tutti i miei amici per il mondo che dopodomani ci sarà la festa per me. Vorrei che lo sapesse anche lei. Poi loro gli amici di anni di scuola. Dei calci a pallone sulla strada. Poi vorrei che fossero chiamati i miei ex colleghi. Speriamo che non si dimentichino anche di lei. Certo solo qualche amico caro può sapere chi conosco.
Non voglio che manchi nessuno. Anche perchè alla mia festa non mancherà nulla. Devo ricordarmi di dire agli invitati di portare ognuno i propri colori del cuore,sciarpe e bandiere. Peccato che posso farla solo di mattina, altrimenti mi piacerebbe avere i fuochi d’artificio. Comunque la musica non deve mancare. Il cd "da viaggio" dove c’è Inno di Mameli che sarà da sfondo per il grande finale del discorso. Certo se ci fossi io,ho tanti impegni in questi due giorni. A chi potrei dare l’incarico? i miei fratelli non sono capaci di organizzare. Poi non credo siano nelle condizioni farlo. Ah, importante e’ decidere il modello: vado pazzo per la semplicità, il classico. Odio le decorazioni. E  odio doverci spendere soldi. Importante ricordarsi che alla mie feste passate non ci sono mai stati fiori e non li voglio.Zero assoluto. Voglio il tricolore. Simbolo di combattimento e unità. Simbolo di unità. Magari qualche litrozzo di romanella. 😉 Simbolo di romanità. 🙂
A sta festa me vojo ubriacà.
Manca il discorso. Oddio Io non neanche la voce perchè rafffredato. Chi parlerà per me??? Devo suggerirgli prima di iniziare di non fare i discorsi che fanno tutti. Li odio. Ma deve dire la verità. E’ quello ce le persone vogliono sentirsi dire. Ricordarsi che ognuno mi vede come vuole lui. Quindi niente e solo complimenti ma voglio sentire almeno una volta come e perchè fossi un bello stronzo.
 
Chissà, e’ successo tutto cosi improvvisamente, che non so cosa accadra’. Pero’ se non parto e posso rimanere qualche altro giorno volentieri mi vado a vedere la Roma. Magari mettero’ un bello striscione con scritto " AVE, IL SOLDATO DI ROMA VE SALUTA"  Per salutarvi a tutti prima del viaggio. A quel punto non mancherebbe nulla. Festa compresa.
 
Ora devo preparmi. Vestirmi, pettinare e profumarmi. Jeans, camicia, e giacca sportivo elegante colpisce sempre, insieme al mio profumo preferito. Il tempo non c’è più devo sbrigarmi la festa viene subito.